In silenzio

Augusto Cantamessa

Esponente di spicco dell’arte fotografica contemporanea italiana, Augusto Cantamessa è un attento contemplatore della realtà in bianco e nero. La sua vocazione si evolve negli anni: una giovanile registrazione dell’imprevisto colpo d’occhio che condensa una situazione, si evolve in una visone che oltrepassa l’attimo fuggente portando la rappresentazione della realtà ad un livello quasi filosofico.

Inoltrarci in questo nuovo percorso fotografico di Augusto Cantamessa significa predisporre l’animo alla contemplazione del silenzio e riuscire a catturare il fascino e l’essenza dei luoghi nella loro luce e nella loro ombra. Sono immagini che trasmettono l’eloquenza del silenzio e lo esaltano. Lasciandoci ghermire da questo infinito poetico e spirituale, cerchiamo, nella bellezza e nell’armonia della luce, una realtà immobile, una misurazione dello spazio e del tempo che riflette e traduce un pensiero che naufraga tra gli orizzonti della campagna.
Nella linearità della pianura gli alberi rinserrano e ci coinvolgono, a volte come quinte di palcoscenico, a volte come fuga nell’infinito del cielo, a volte come protagonisti nervosi e assoluti della scena. In queste fotografie è manifesta un’introspezione nei meandri e nei cieli della bellezza, dell’inquietudine e della poesia. L’orizzonte basso, il cielo infinito, gli alberi nudi e filiformi, il mondo silenzioso ed eloquente di una distesa di neve: paesaggi dosati, valori tonali.
La cascina, il gruppo di case sono anch’essi sotto questo cielo che illumina i solchi del prato e del campo e crea increspature nella sinuosità del sentiero.
É spesso luce soffusa che Cantamessa ricerca e risolve in modulazione pittorica o in grafia che si avvicina all’arte incisoria. È luce che inventa o traduce la realtà per farsi arte. Restiamo in perfetto silenzio. Passano nel nostro cuore sentimenti di gratitudine con qualche nostalgia; restiamo magari a piedi nudi lungo questi sentieri, per qualche attimo guardando gli uccelli nell’aria. Qualcosa risplende dentro di noi. “La mia bocca è senza voce, e ti parla il mio silenzio”.

Mario Marchiando Pacchiola


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Credits: Augusto Cantamessa