Scultura diffusa 2019

1^ Biennale Città di Pinerolo

Il progetto Scultura diffusa intende proporre un evento a cadenza biennale con l’obiettivo di far dialogare la scultura contemporanea con il territorio, creando quelle sinergie virtuose che le arti hanno il privilegio di offrire. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso artistico nel centro storico di Pinerolo, una mostra nella Galleria Losano e molti eventi collaterali (visite guidate, passeggiata letteraria, concorso fotografico, attività didattiche per le scuole, etc.). Un’opportunità per coinvolgere i cittadini e offrire nuovi punti d’osservazione sui luoghi della quotidianità, con ricadute positive sull’intera comunità: quando contesto e arte si trovano in armonia, questa sinergia viene percepita non soltanto dai suoi abitanti ma anche dagli avventori occasionali.

Dal 6 settembre 2019 al 6 gennaio 2020
Il paesaggio urbano e il paesaggio naturale dialogano incrociando piazze e viali con giardini e alberi, ma possono arricchire questo dialogo attraverso l’arte, che unisce spazio reale e spazio immaginario, ambiente pubblico ed emozione collettiva. Il progetto che inaugura la prima Biennale di Scultura della città di Pinerolo, a cura di Partrik Losano con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura e Fondazione CRT, porterà nel centro storico cinque grandi opere di scultura contemporanea degli artisti e architetti Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo (Studio C&C), offrendo a tutti i pinerolesi e ai visitatori un percorso che valorizza e rinnova il patrimonio architettonico e urbanistico. 
Materiali naturali come la roccia e i metalli trattati (acciaio ossidato e tagliato con laser, fusioni di bronzo) faranno crescere alberi simbolici da un palazzo (Teatro Sociale) e nelle piazze (Facta, Duomo, Santa Croce), e uniranno alcuni edifici con rami (via Trento) attraversati da funamboli. 
Lo spazio pubblico è sempre, anche, lo spazio di un pubblico, i cittadini sono anche spettatori dei luoghi che frequentano quotidianamente, in cui vivono, lavorano, studiano, trascorrono il loro tempo libero, s’incontrano, e questi luoghi, condivisi anche con i visitatori, hanno bisogno non solo di buona amministrazione e manutenzione ma di essere ravvivati, impreziositi, interpretati da eventi ed interventi capaci di suscitare curiosità, interesse, emozione. L’arte pubblica ha questa capacità e questo compito, trasportando l’immaginazione collettiva verso nuovi orizzonti e attirando l’attenzione verso temi importanti per il vivere comune.
L’urbanizzazione moderna ha troppo spesso sacrificato la presenza vitale della natura, mentre oggi più che mai il rapporto uomo e natura è diventato centrale per la salvaguardia dell’ambiente e il benessere di tutti i viventi, e l’arte può dare un contributo importante per sensibilizzare la collettività verso un futuro sostenibile. Con questo spirito gli artisti Abbaldo e Albertelli hanno scelto per le loro opere site-specific il tema dell’attraversamento e della crescita di elementi naturali nella materia inerte.
I due artisti torinesi, che provengono da una duplice formazione architettonica-paesaggistica e artistica, intrecciano la loro ricerca formale con una sperimentazione innovativa sui materiali e sulle loro tecniche di lavorazione, per realizzare opere di grande respiro, pubbliche e private, che mettono in relazione architettura e acqua, scultura e struttura, segno e materia. 
L’obiettivo della prima Biennale di Scultura della città di Pinerolo, nell’intenzione dei suoi promotori, è quello di offrire alla cittadinanza e ai turisti un servizio culturale, non occasionale e non effimero, perciò periodizzato e articolato in un insieme di iniziative, utilizzando l’arte e l’architettura per valorizzare un’identità nobile e significativa del territorio, unendo le radici della tradizione con i frutti dell’innovazione contemporanea.

Andrea Balzola

Percorso artistico:
Piazza Facta – Landmark, 2019
Piazzetta Verdi (Retro Teatro Sociale) – Attraversamento, 2019
Piazza S. Donato – Il portale, 2019
Via Trento – L’equilibrista, 2019
Piazza S. Croce – Fede, 2019

www.sculturadiffusa.it


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Credits: F. Calabrò (video), N. Dell'Aquila (Archivio Studio C&C), M. Rostagno, A. Rignanese, B. Maurino, V. Costantino