Faraoni Mario

Mario Faraoni nasce a Cremona nel 1914. Da giovanissimo si dedica alla scultura sotto la guida di Bazzaro da Milano e di Bistolfi da Torino. Dopo aver lavorato come marmista nell’azienda di famiglia decide di occuparsi definitivamente di pittura. Da autodidatta, nell’arco della sua carriera, riesce a farsi spazio fra i grandi nomi del panorama piemontese, lavora infatti con Teonesto Deabate, Francesco Menzio, Massimo Quaglino, Domenico Valinotti.
Dal 1948 al 1974 espone su invito alle esposizioni collettive organizzate dalla Promotrice delle Belle Arti di Torino e dal 1964 anche al Piemonte Culturale Artistico. Molte le sue personali in Italia – Milano, Bologna e Cremona per citarne alcune e, naturalmente, a Torino dove tra le altre allestisce due personali al Circolo degli Artisti e una al Piemonte Artistico Culturale. Nel 1963 partecipa su invito della Cervino s.p.a. all’illustrazione pittorica del Cervino insieme a grandi maestri di varia tendenza provenienti da 15 nazioni diverse (fra gli artisti presenti Dalì, Fautrier, Hartung, Menzio, Cassinari, Tabusso, Omiccioli, Calandri, Paulucci, Mus).
Viene citato nella preziosa pubblicazione Il Cervino e la sua tavolozza e partecipa a molti raduni pittorici come Il cappone d’oro a Morozzo, La ciliegia d’oro a Pecetto.


Faraoni non accetta sempre la disciplina della civiltà che ci rende più furbi ma meno liberi e tanto meno si accompagna a coloro che vogliono dominare la pittura sottraendola ai pittori.
Ernesto Caballo


Le sue opere sono l’espressione di un pensiero meditato e riportato sulla tela senza nulla tralasciare al caso.
Mario Marchiano Pacchiola


Ritrattista del paesaggio.
Marziano Bernardi


Un’artista che compie un’esperienza quotidiana alla ricerca di un riflesso luminoso, un volto, un atteggiamento umano che animano e muovono la sua pittura e conducono lo sguardo oltre la figurazione in una dimensione di riflessi psicologici; opera intensa, onesta e vitale.
Walter Alberti


VISITA LA MOSTRA – MARIO FARAONI 1914 – 1989