Moira Franco nasce a Cuneo 1978; vive e lavora a Oncino in Valle Po. Ha frequentato il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo e si è diplomata in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Cuneo nel 2002.
È stata finalista e vincitrice in prestigiosi premi nazionali e internazionali: vince nel 1999 il secondo premio alla Biennale di Pittura Felice Casorati; nel 2000 il primo premio della Borsa di Studio Alida Epremian; nel 2003 ottiene l’invito alla IV edizione del Premio Cairo Comunication; nel 2008 il Premio Speciale del Trentennale Matteo Olivero; nel 2010 il secondo premio al Concorso Nazionale di Pittura di Novara ed è finalista al Premio Combat Prize.
Dal 2000, tiene mostre personali a Carignano, Manta, Torino, Dronero, Sampeyre, Pinerolo e da ultimo a Bra, presso l’Associazione Culturale Il Fondaco.
Dal 2002 ha preso parte a mostre collettive allestite a Torino, Chieri, Rivarolo, Drome (Francia), Bergamo, Chieti, Susa, Bellino, Manta, Cuneo, Barolo, Saluzzo, Milano, Settimo Torinese, Alba, Costigliole Saluzzo, Kobe (Giappone), Borgo San Dalmazzo, Sampeyre, Valona (Albania).
Nel 2003 soggiorna presso il Cenacolo – residenza atelier della Fondazione d’Arte Contemporanea del Castello di Rivara, a cura di Franz Paludetto.
Nel 2011 è invitata da Vittorio Sgarbi alla 54a Biennale di Venezia – Padiglione Italia – Piemonte, organizzato nella Castiglia di Saluzzo. Nel 2012 espone nella collettiva Carte a Palazzo Bivona di Napoli e a Manifesta 9 – Biennale Europea di Arte Contemporanea in Genk (Belgio).
Alcune sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, in particolare, della Collezione La Gaia a Busca e della Collezione Asics Italia a Cuneo.
Nel 2014 è selezionata per il IV Cairo Communication Prize al Combat Prize e al Mod Portrait di Barcellona; nel 2015 vince il premio Stipendustiling a Oslo; nel 2016 partecipa alla residenza artistica Eskff Artistic al Mana Contemporary di Jersey (NY).
Moira vuole dare voce all’individualità, che sempre più spesso cade nell’anonimia e in un’indifferenza paralizzante. La sua ricerca artistica è indirizzata a trasmettere, attraverso disegni e ritratti, eseguiti a biro, acrilico e bitume su carta, il senso profondo dell’umanità che appartiene a ciascuno di noi e a creare un incontro silenzioso e intimo con lo spettatore. I grandi volti dipinti di Moira configurano una particolare scrittura (che è storia) dei personaggi, penetrati nelle loro più intime vibrazioni emotive e caratteriali.
Oggi l’artista percorre nuove direzioni d’immagine, sdoppiando la composizione in un ambiguo dualismo corpo/psiche, in un’avvertita esigenza di attraversare l’invisibile.
Ida Isoardi