Appunti di un viaggio senza meta

Michelangelo Tallone

La mostra percorre gli ultimi anni di produzione dell’artista esponendo una ventina di pannelli in refrattario cotti con ossidi in forno a segatura, oltre alle sculture in bucchero.

L’arte ceramica proposta da Michelangelo Tallone combina agenti chimici, mistero ed imprevedibilità. Un’alchimia il cui esito non è mai certo. L’artista si concentra sull’interazione tra aria e fuoco, che nel lento consumarsi della combustione producono queste seducenti riduzioni. L’affascinante chiaroscuro prodotto nella cottura del bucchero, viene così completato dalla ricerca di altre tecniche capaci di produrre lastre di terra, di ruggine, di neri.
L’ampio spettro di sapere tecnico e artigianale si accostano ad una libera espressione progettuale, conducendo Tallone alla semplicità del gesto. Un assordante confusione di tensioni, armonie, urla che si preparavano ad accordarsi. Un’enorme lastra di terra, di ruggine, di neri… un’aggressione. Il modo migliore che avresti di morire. Sarebbe come raccontare cosa sono l’amore, la paura, l’amplesso. Sarebbe come spiegare perché e per come una donna m’ha stregato… L’emozione è una corda percossa che vibra. Non si può raccontare.

Claudio Vigna


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Credits: Archivio Michelangelo Tallone