Arte pubblica – Spazio relazionante

Presentazione catalogo e talk

L’evento Arte pubblica – Spazio relazionante è in programma sabato 3 febbraio dalle ore 16 alle ore 18 presso il Circolo Sociale di Pinerolo, quale momento conclusivo di Scultura diffusa – 3^ Biennale Città di Pinerolo.

Un’occasione per presentare in anteprima il catalogo di Scultura diffusa e per conversare a più voci sulle tante declinazioni che l’espressione “arte pubblica” può assumere oggi, grazie al contributo di curatori e artisti che attualmente si stanno occupando di arte contemporanea sul territorio pinerolese e torinese. 

Un dialogo per esplorare un concetto in continua espansione, il cui perimetro necessita di periodiche ridefinizioni, per comprendere e interpretare al meglio il significato che, di volta in volta, assumono gli interventi artistici nello spazio pubblico. Quali relazioni si innescano tra luoghi pubblici e privati, vivere contemporaneo e memoria storica, tessuto sociale e conformazione urbana, valori culturali e messaggi politici? 

Programma

  • Saluti dell’Assessore alla Politiche Culturali della Città di Pinerolo Prof. Franco Milanesi
  • Proposte nuove nei percorsi ordinari – Arte alle Corti Torino
    intervengono Silvio Ferrero e l’artista Salvatore Astore
  • Arte come aggregazione, crescita sociale e rigenerazione urbana – Panchine d’artista Vigone (TO)
    intervengono Fabio Cerato e l’artista Elio Garis
  • Un museo diffuso d’arte contemporanea – Piscina Arte Aperta Piscina (TO)
    intervengono Manuela Ghirardi e l’artista Francesco Preverino
  • Arte pubblica come strumento di liberazione culturale – Civica Galleria Scroppo Torre Pellice (TO)
    intervengono Luca Motto e l’artista Riccardo Colombo
  • Arte contemporanea per lo spazio fisico e relazionale – Scultura diffusa Pinerolo (TO)
    intervengono Patrik Losano e l’artista Paolo Grassino

    Multivisione a cura di Remo Caffaro

    A seguire intervento di Monica Trigona per raccontare il progetto del catalogo di Scultura diffusa realizzato in collaborazione con il fotografo Orlando Morici.

BIOGRAFIA ORLANDO MORICI
Orlando Morici (Pinerolo, 1976) si avvicina alla fotografia a partire dal 2015, equipaggiato di una fotocamera mirrorless con ottica fissa da 35mm. Nel 2018 è tra i vincitori del premio internazionale Urban Photo Award di Trieste nella categoria “fotografia creativa” e nel 2023 pubblica il libro “Benvenuti in bianco e nero – Voci e immagini del lavoro di accoglienza”. Attualmente collabora con giornali locali e realizza progetti personali.
Spazia dalla fotografia paesaggistica, a quella di strada fino al reportage, per poi ampliare la sua sfera di interesse nei confronti di tutto quello che lo circonda, sempre alla ricerca di immagini intime e ravvicinate, con primi piani e sguardi dritti nell’obiettivo, per raccontare soprattutto storie di vita vissute. In particolare, dà voce alle vicende umane che si svolgono ai margini, ma protagoniste di un dolore universale che si fa sempre presente e comune, esaltando la lirica del quotidiano. Nella sua rappresentazione dell’immagine predilige il bianco e nero, con ombre e contrasti forti, che enfatizzano proprio quella dimensione drammaturgica dell’arte visiva, che si fa monito ed esortazione, suggerendo senza esplicitare.