La libertà di spirito di Kurt Mair ci propone tele ed incisioni a colori quali atti creativi, cartine tornasole, tra immagini ben marcate, sguardi accesi, intensi ed ombre, linee, a volte esplicite, a volte sommerse, che permettono all’inconscio di debordare dai suoi confini per manifestarsi e ribellarsi alla realtà.
Compito naturale dell’arte è produrre immagini, saranno le immagini di Kurt Mair lo strumento ideale per fare emergere i contenuti e i significati da ciascun opera, per liberare emozioni che albergano in ognuno di noi, nel profondo. Bisogna percepire e tenere a mente i dettagli di luce più sottili, però, per farli risplendere ancora e renderli universalmente riconoscibili. Kurt Mair non ci racconterà mai come questi dettagli gli si incollino nello sguardo ma è evidente che per lui siano parte di un itinerario, mai neutro, imprescindibile dal suo essere artista. I ricordi di luce di Kurt Mair, inalterati, accarezzano di tenerezza nuda, dalla quale affiora l’anima di chi come lui, prima di lui, li ha catturati e amati, fino a conferire loro il senso di eternità. Se si dovesse scegliere da chi far riprodurre lo sguardo che si scambiarono Penelope e Ulisse nel separarsi, dal quale, forse, affiorava l’amarezza ma anche la grandiosità di un sogno che si sarebbe potuto avverare, è a Kurt Mair che si affiderebbe il compito!
Kurt Mair conosce bene gli attimi rubati al tempo che smette, di incanto, di passare…. del per sempre.
Laura Scarpellino
Vividi sguardi
Kurt Mair
Credits: Archivio Kurt Mair